CROCE ROSSA


La Croce Rossa Italiana (in acronimo CRI, dal 2016 ufficialmente Associazione della Croce Rossa Italiana) è una Organizzazione di Volontariato (ODV) dopo essere stata una Associazione di promozione sociale, componente dell’organizzazione Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale, operante nel territorio della Repubblica Italiana.

Nata nel XIX secolo, divenne ente pubblico col R.D. 7 febbraio 1884, n. 1243, e con il d.lgs 28 settembre 2012 n. 178, trasformata in ente di diritto privato e riconosciuta Società volontaria di soccorso ed assistenza.

LA CROCE ROSSA ITALIANA

L’Associazione della Croce Rossa Italiana, organizzazione di volontariato, ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che in tempo di conflitto. Associazione di alto rilievo, è posta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. La CRI fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa. Nelle sue azioni a livello internazionale si coordina con il Comitato Internazionale della Croce Rossa, nei Paesi in conflitto, e con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per gli altri interventi.

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa è un’organizzazione istituzionalizzata nel 1928 dalla XIII Conferenza Internazionale dell’Aja e coordina numerosi membri: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa e le Società Nazionali.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha sede a Ginevra, è una organizzazione neutrale e indipendente che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime delle guerre e delle violenze armate; nei conflitti armati il CICR è responsabile delle attività internazionali di soccorso di tutto il Movimento.

La Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa ha sede a Ginevra. Sua attività specifica è quella di agire in qualità di organo permanente di coordinamento tra le Società Nazionali e portare ad esse assistenza, soccorso alle vittime delle catastrofi, organizzando e coordinando l’azione di soccorso a livello internazionale delle Società Nazionali; inoltre si impegna a favorire la creazione e lo sviluppo di nuove Società Nazionali e a collaborare con il CICR nella diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. Alla Federazione aderiscono 190 Società Nazionali.

Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa create in origine per soccorrere i soldati feriti o malati affiancando i servizi sanitari delle Forze Armate, le Società nazionali svolgono ora numerose attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra come ausiliarie dei poteri pubblici. In base al principio di Universalità tutte le Società Nazionali hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente. Il rapporto tra società nazionali consorelle è paritario e prioritario, pertanto qualsiasi operazione in un paese estero deve necessariamente avere l’accordo della croce rossa o mezzaluna rossa locale.

I Sette Principi fondamentali
Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Adottati nella 20a Conferenza Internazionale della Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell’azione del Movimento, ma anche della CRI e di ogni suo singolo volontario.

I 7 PRINCIPI

“Nato dalla preoccupazione di soccorrere senza discriminazioni i feriti dei campi di battaglia, il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sia a livello internazionale che nazionale, opera per prevenire e alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Si applica a proteggere la vita e la salute, e a far rispettare la persona umana. Opera per la reciproca comprensione, l’amicizia, la cooperazione e una pace durevole tra tutti i popoli.”

“Non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, di condizione sociale o di appartenenza politica. Si dedica esclusivamente a soccorrere gli individui a seconda della gravità e dell’urgenza delle loro sofferenze.”

“Per conservare la fiducia di tutti, il Movimento si astiene dal prendere parte alle ostilità così come, anche in tempo di pace, alle controversie d’ordine politico, razziale, religioso e ideologico.”

“Il Movimento è indipendente. Le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna svolgono le loro attività umanitarie come ausiliarie dei poteri pubblici e sono sottoposte alle leggi in vigore dei rispettivi paesi. Tuttavia esse devono conservare un’autonomia che permetta loro di operare sempre secondo i Principi del Movimento.”

“La Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressato.”

“In un paese non può esserci che un’unica Società di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa. Essa dev’essere aperta a tutti e deve estendere la sua attività umanitaria all’intero territorio.”

“Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è universale: in esso tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente.”

Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa costituisce la più grande organizzazione umanitaria del mondo, spesso indicata semplicemente Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Il movimento è costituito dal Comitato Internazionale della Croce Rossa con sede a Ginevra, dalla Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e dalle 190 società nazionali individuali. I suoi volontari sono circa 17 milioni nel mondo. L’8 maggio viene festeggiata La giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Nel 1863 Jean Henry Dunant, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri crea il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti comunemente chiamato Comitato dei cinque, predecessore del Comitato Internazionale della Croce Rossa. Il motivo che spinse Dunant a fondare il Comitato fu la terribile carneficina e la disorganizzazione con cui furono portati i soccorsi durante la battaglia di Solferino e San Martino (24 giugno 1859).
Il Comitato dei cinque promuove le idee di Henry Dunant proposte nel libro “Un ricordo di Solferino” ed il 26 ottobre 1863 organizza, a Ginevra, una Conferenza Internazionale con l’adesione di 18 rappresentanti di 14 Paesi che firmeranno, il 29 ottobre dello stesso anno, la Prima Carta Fondamentale contenente dieci risoluzioni che definiscono le funzioni ed i mezzi dei Comitati di soccorso.
Nasce così il Movimento Internazionale della Croce Rossa.
Nel febbraio del 1864 scoppia la guerra tra la Danimarca e la Prussia. È la prima occasione per le Società Nazionali di Soccorso per intervenire in aiuto dei feriti e delle vittime da entrambe le parti, ma si rendono subito conto della difficoltà di intervento e della necessità di un serio impegno da parte degli stati circa la protezione del personale e delle strutture dedite alla cura delle vittime e dei feriti di guerra.
L’8 agosto 1864, il governo elvetico convoca una conferenza diplomatica alla quale partecipano i rappresentanti di 12 nazioni (Gli USA sono l’unico stato non europeo a partecipare alla conferenza). La conferenza si conclude il 22 agosto 1864 con la ratifica della prima convenzione di Ginevra per il miglioramento della sorte dei feriti in battaglia.
Nel 1876 la Turchia dichiarò l’intenzione da parte della propria organizzazione umanitaria di non servirsi del simbolo della croce, che sarebbe stato sostituito da una mezzaluna, sempre di colore rosso in campo bianco. Tale esempio fu seguito da altri paesi islamici e nel 1929 fu riconosciuto ufficialmente.
Nel 1919 un dirigente della società nazionale della Croce Rossa Americana, Henry P. Davidson, vista l’ingente quantità di persone e mezzi utilizzati nelle attività di Croce Rossa durante la prima guerra mondiale, propose per la prima volta l’impiego di queste risorse anche in tempo di pace, ponendo le basi per la costituzione della Lega delle Società della Croce Rossa il 5 maggio 1919 a Parigi che nel 1991 prese il nome di Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
L’organizzazione è stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1917, nel 1944 e nel 1963

Il movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa Internazionale opera sulla base di 7 principi fondamentali:

  • Umanità
  • Imparzialità
  • Neutralità
  • Indipendenza
  • Volontarietà
  • Unità
  • Universalità

Questi principi furono enunciati ufficialmente per la prima volta nella XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa svoltasi nel 1965 a Vienna, prendendo spunto da quanto scritto da Jean Pictet nel suo libro del 1962: La Dottrina della Croce Rossa.
Il movimento è composto da diverse organizzazioni distinte  legalmente indipendenti l’una dall’altra, ma unite all’interno del movimento attraverso principi di base comuni, obiettivi, simboli, statuti e organizzazioni governative:
Comitato internazionale della Croce Rossa, ha sede a Ginevra e uffici esterni, chiamati delegazioni, in circa ottanta paesi. Gli è stato riconosciuto lo status di osservatore all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, fondata nel 1919, è una ONG che riunisce tutte le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
192 Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale, cioè le singole società nazionali della Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa, inclusa anche la Stella rossa della Magen David Adom in Israele.

La convenzione garantisce neutralità e protezione alle ambulanze, agli ospedali militari, al personale sanitario, al materiale sanitario nonché ai feriti di ogni parte ed al personale civile di ogni parte che si adopera per migliorare la sorte dei feriti.
In base a tale Convenzione l’emblema dell’organizzazione, posto sui veicoli e sugli edifici umanitari e sanitari, fa sì che siano protetti dagli attacchi militari.
Come previsto dalla Convenzione di Ginevra, l’emblema della Croce Rossa deve essere usato solo per evidenziare:

  • strutture per la cura di feriti e malati dei membri delle forze armate;
  • equipaggiamento e personale medico delle forze armate;
    personale sanitario e religioso, al seguito delle forze armate;
  • gruppi della Croce Rossa quali il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, e le Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa.
  • La Convenzione di Ginevra obbliga i suoi firmatari a prevenire l’uso non autorizzato del nome e dell’emblema, in tempo di guerra o di pace, allo scopo di garantire il rispetto universale del simbolo.

Nonostante ciò, l’emblema, con colori differenti, è un simbolo internazionale che indica pronto soccorso, unità paramediche e simili ma in maniera del tutto non autorizzata. Infatti l’uso dell’emblema della Croce Rossa è consentito, come protezione, solo ed esclusivamente agli ospedali civili. In tutti gli altri casi (medici, ambulanze non Croce Rossa ecc.) si tratta di abuso dell’emblema. L’uso dell’emblema della Croce Rossa distintivo è concesso solo alle sue componenti (in tutto tre in Italia, Volontari, Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e Infermiere Volontarie).
Oggi l’organizzazione conta più di 115 milioni di volontari. In Italia è rappresentata dall’Associazione Italiana della Croce Rossa.

Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

La Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies o IFRC) riunisce tutte le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. È un’organizzazione internazionale non governativa che ha il compito di ispirare, incoraggiare e sostenere l’azione umanitaria delle società che ne fanno parte. Il suo sostentamento è garantito dai contributi annuali delle singole società nazionali e da finanziamenti finalizzati a programmi di soccorso e sviluppo.
La Federazione e le società nazionali, attualmente 190, insieme al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), costituiscono un’associazione che può contare su 97 milioni di persone, tra membri e volontari.
Alla fine della prima guerra mondiale Henry P. Davidson, un dirigente della Croce Rossa Americana, propose in una conferenza di medicina internazionale da lui organizzata e svoltasi a Parigi il 5 giugno 1919, di utilizzare il potenziale della Croce Rossa, fino ad allora utilizzato esclusivamente nei conflitti, per attività umanitarie in ambito civile e in tempo di pace. Propose di federare le varie società nazionali in un istituto simile alla Società delle Nazioni che venne chiamato “Lega delle Società della Croce Rossa” al quale aderirono le associazioni nazionali di Italia, Francia, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti. Tale istituto nel 1991 prese il nome di Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Il 19 ottobre 1994 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha dei compiti ben precisi all’interno del sistema Croce Rossa. Questi sono:
– legante tra le varie società nazionali
– favorirne la costituzione di nuove
– in cooperazione con l’UNDRO (United Nations Disaster Relief Organization) coordinare le azioni di soccorso come partner operativo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) presta assistenza ai profughi fuori dalle zone di conflitto
– collabora con le società nazionali al miglioramento della salute della popolazione
– promuove l’educazione sanitaria in ambito giovanile promuove attività socio-sanitarie
– incoraggia la donazione del sangue promuovendo il Codice di etica per il dono e la trasfusione del sangue
– diffonde e approfondisce in collaborazione con il CICR la diffusione del Diritto internazionale umanitario

COMITATO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) è un’associazione privata di diritto svizzero con sede a Ginevra. Per lo statuto, sono membri del Comitato tra 15 e 25 persone fisiche di nazionalità svizzera, scelti dal Comitato stesso per cooptazione.

Il CICR deve essere distinto dalla Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRCS). La Federazione è composta da tutte le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, il CICR e la Federazione costituiscono insieme il movimento internazionale di Croce Rossa.

È un’istituzione di carattere umanitario, caratterizzata dall’imparzialità, neutralità ed indipendenza. Ha delle responsabilità nel custodire e promuovere il diritto internazionale umanitario, proteggendo e assistendo le vittime dei conflitti armati internazionali, dei disordini e della violenza interna. Il fondamento giuridico di tali responsabilità deriva dalle quattro convenzioni di Ginevra e dai protocolli aggiuntivi del 1977.

Il CICR ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1917, nel 1944 e, insieme alla Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, nel 1963 in occasione del centenario della Croce Rossa. Nel 1996 ha ricevuto il premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli, in particolare “Per l’attività finora svolta e da svolgersi negli ospedali di Wazir Akbar Khan e Karte Seh, a Kabul, in Afghanistan, per la riabilitazione fisica e per i programmi di rieducazione delle vittime di guerra e in particolare delle mine terrestri anti-uomo”.

Il 16 ottobre 1990 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Può delegare per lo svolgimento dei propri compiti anche persone qualificate provenienti da altri paesi, in precedenza, anche i delegati erano esclusivamente cittadini svizzeri, ma la necessità di delegati è cresciuta nel tempo.

Il CICR è uno dei pochi esempi di soggetto non nazione all’interno del diritto internazionale. Tale status è indipendente anche da quello di associazione che ricade nel diritto svizzero. La personalità giuridica internazionale del CICR è di tipo “funzionale”.